La produzione di uva e la conseguente vinificazione sono state attività molto importanti a Carrù.
Numerose furono le attività commerciali nate tra Otto e Novecento attorno al settore vitivinicolo a partire dai primi venditori di uve e vini sia all’ingrosso sia al dettaglio come testimoniato dal registro delle imprese della Camera di commercio di Cuneo dove tutte le imprese territoriali venivano registrate.
Manifesto futurista per la Fiera dell’uva. Epoca fascista. Archivio storico del Comune di Carrù
L’importanza della produzione vitivinicola carrucese e la dedizione della popolazione al settore sono testimoniate anche dalle tradizionali “Feste dell’uva”, che nascono nel XIX secolo come feste dell’agricoltura nelle quali, tuttavia, era dato grande spazio a conferenze, dibattiti sulle attività vitivinicole per la loro promozione.
Manifesto del Comizio Agrario di Mondovì per la Festa annuale dell’agricoltura del 1886, comprende il programma che prevede una conferenza sui rimedi contro la peronospera della vite. Archivio storico del Comune di Carrù
Nel XX secolo questa produzione divenne sempre più rilevante a livello nazionale, anche dal punto di vista economico, così nacquero le feste dedicate, vale a dire che si istituì il Comitato Centrale per la Festa dell’UVA e l’EVOÈ era l’ufficio preposto alla Propaganda, in queste occasioni il prezioso prodotto veniva addirittura celebrato con poesie e inni musicati.
Lettera del Comune di Carrù al Podestà presidente locale del Comitato Centrale per la festa dell’uva organizzatore per l’adesione alla Terza Festa dell’uva – 1932. Archivio storico del Comune di Carrù
Le feste e sagre dell’Uva venivano celebrate in moltissimi luoghi.
Nel 1948 alla Festa dell’uva di Dogliani partecipò Luigi Einaudi, secondo Presidente della Repubblica Italiana, e il giorno dopo si recò in visita a Carrù, suo paese natale.